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Anno 2013 – Hard Disk Recording ed Editing in diretta

 

Nel 2013, nell’ambito della mostra PrimaverAudio,  Massimo Piantini (divenuto più tardi fondatore, insieme a Bruno Fazzini, della Blue Moon Audio Technology) portò a compimento una realizzazione unica nel suo genere: un eding in diretta.

Grazie alla disponibilità del M. Andrea Cortesi, violinista di fama internazionale,  Piantini riprese in diretta il suono del violinista, per far ascoltare al numeroso pubblico presente in sala, subito dopo l’esecuzione dal vivo, lo stesso suono appena registrato, nell’intento di ottenere una registrazione (e conseguentemente una riproduzione per gli audiofili) che fosse il più fedele possibile all’originale nel rispetto delle scelte dell’artista, delle tecniche di ripresa adottate e delle caratteristiche dell’ambiente di registrazione.

Oggi noi di Blue Moon Audio T. vogliamo riproporre quell’esperienza nell’ottica del nostro modo di intendere l’Hi Fi che è sempre lo stesso da molti anni: realizzare una registrazione e poi un ascolto che tenda al rispetto della Ricostruzione dell’Evento Sonoro, proponendo dei file audio derivanti da registrazioni (come quella del M. Cortesi), che mettiamo a disposizione degli appassionati in formato di file sampler estratti da dischi completi, realizzati dal fonico Piantini con l’etichetta discografica Max Research.

Proprio di questo la Blue Moon Audio T. parlerà il prossimo 19 Dicembre al Parco della Musica di Roma, nell’occasione di incontri specialistici sulle più fedeli modalità di registrazione e di editing di un disco audio, nel rispetto ricostruzione dell’evento sonoro che è parte fondamentale della vera Hi Fi.

 

 

PRIMAVERAUDIO

SALA SOPHOS – MAX RESEARCH

 

 

Set di Ripresa: Computer portatile Asus – AD Converter Motu 828 – Mix analogico Mackie

 

Anno 2013 – Hard Disk Recording ed Editing in diretta

E’ stata una bella emozione quella provata a PrimaverAudio in occasione del concerto del Maestro Andrea Cortesi, violinista di fama internazionale che ha eseguito alcuni pezzi di classica e non solo, passando da Bach ad Arvo Part fino ad Astor Piazzolla. Trenta minuti di esecuzione intervallati da aneddoti, considerazioni tecniche sull’esecuzione, riferimenti agli autori, ecc, hanno reso piacevolissimo quel momento. Le capacità dell’esecutore hanno colpito gli intervenuti, regalando momenti davvero emozionanti.

 

 

 

 

 

 

Il curriculum del M° Cortesi

La bravura del Maestro Cortesi è indiscussa. Le sue collaborazioni vanno da compositori contemporanei tra cui Philip Glass, Ennio Morricone, Michael Nyman, Giovanni Sollima e Luis Bacalov a quelle con numerose orchestre, spesso in veste di primo violino di spalla, suonando con solisti e direttori come E.Morricone, Yo-Yo Ma, R.Muti, J.Rachlin, S.Accardo, F.Petracchi, S.Rigacci, D.Pontes, K.Ricciarelli, B.Canino, M.Vayrynen, L. Piovano e E.Segre.

Musicista versatile, con incursioni in ogni genere, ha partecipato a concerti, tour e numerose produzioni discografiche sia di musica classica e contemporanea che di Jazz e pop internazionale, insieme ad artisti come; Fabrizio Bosso, Dianne Reeves, Caetano Veloso, Ornella Vanoni, Celentano, Giorgia, Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Antonella Ruggiero, Renzo Arbore, Gino Paoli, Norah Jones, Andrea Bocelli, Pooh, Mario Biondi, Sting.

A anche collaborato con compositori come; A.Guerra, P.Vessicchio, R.Serio, M.De Sica, P.Silvestri e F.Frizzi. In particolare, nel pop, da segnalare le collaborazioni in formazione di quartetto d’archi con la cantante Giorgia per la registrazione del primo MTV Unplugged italiano, seguita da due lunghe tournèe italiane, e la partecipazione al tour italiano 2010 di Fiorella Mannoia, da cui è nato il DVD live ‘Il Tempo e l’Armonia’.

 

 

 

 

 

Mixing in diretta

Ma la parte più emozionante e, per noi audiofili molto interessante, è venuta dopo, quando Massimo Piantini, discografico e tecnico del suono dalle notevoli capacità e dalla straordinaria sensibilità, nonché amico personale del Maestro Cortesi, ha eseguito in diretta la fase di editing, spiegando al pubblico presente il perché delle sue scelte, motivate dalle necessità audio al raggiungimento di un livello qualitativo eccellente. Sono state spiegate le scelte tecniche operate, ad iniziare da quella di ripresa che prevedeva due microfoni per l’esecutore, altri due per l’ambienza vicina al musicista e infine gli ultimi due per il suono riverberato dell’ambiente. Tale settaggio ha permesso di riprendere una quantità notevole di suono, diretto e riverberato, da poter mixare opportunamente durante l’editing. Prima di operare i livelli delle tracce, in base all’esperienza accumulata, il tecnico ha anticipato cosa ci si sarebbe dovuti aspettare, con il musicista relativamente vicino al punto di ascolto e un riverbero influenzato dalle caratteristiche assorbenti del luogo di ripresa.

 

 

 

 

 

Come scegliere il “soundstage” adeguato

Consultandosi con l’esecutore, Piantini ha messo in atto scelte le acustiche: la ricerca della migliore sensazione di ambienza e il livellamento delle tracce con il riverbero ambientale, confermando poi la previsione di un suono ravvicinato, causata dalle difficoltà dell’acustica della sala. Tutto questo è stato mostrato su un grande schermo traccia per traccia, con un lavoro certosino e di indiscussa sapienza, in maniera da rendere partecipe anche il numeroso pubblico che aveva occupato tutti i posti a sedere disponibili e colmato gli altri spazi rimanendo in piedi.

 

 

 

Editing

Come è immaginabile vi era in sala, durante l’esecuzione, un religioso silenzio; ma anche durante la fase di editing il pubblico era attonito, a dimostrazione del forte interesse che un simile evento era riuscito a suscitare. Dopo alcune prove tecniche, il prodotto finale ha mostrato una riproduzione molto vicina a quella originale ascoltata poco prima, ma questo risultato è stato possibile grazie alla perizia del tecnico in totale simbiosi con l’artista.

 

 

 

 

 

Infine, sono stati fatti ascoltare brani del lavoro che il discografico Piantini ha già realizzato con il Maestro Cortesi dal titolo Lontanissimo, oltre a dare un cenno sul nuovo disco che sta per uscire intitolato La Macchina del Tempo che il violinista ha realizzato in collaborazione con il pianista Marco Venturi, nel quale vengono eseguite opere di Beethoven e Schnittke.

 

 

 

 

 

Considerazioni finali

La straordinarietà di questa esperienza è, però, dovuta al fatto che tutto quello che in sala si è visto e ascoltato, è avvenuto ad opera di file. I file audio, nelle loro tracce, hanno impresso il messaggio musicale prodotto dall’artista e incamerato dal tecnico del suono. Grazie ai file è stato possibile realizzare “in diretta” la fase di editing e di “aggiustamento acustico” e, sempre grazie ai file, noi audiofili potremo godere della massima qualità possibile di quell’emozionante evento. Abbiamo ormai capito che il CD non è altro che il sottoprodotto fino ad oggi disponibile del prodotto principe che è il file. Tutto questo è anche servito a dimostrarci come i file siano sempre più il futuro a cui noi appassionati di riproduzione audio dobbiamo guardare. Massima qualità e praticità indiscussa, sono i due elementi caratterizzanti della nuova e ormai affermata metodologia di ascolto Hi Fi.

Benvenuti nel futuro, anzi, nel presente!

Bruno Fazzini
Direttore editoriale

 

 


 

Free download

Scarica un sample audio HD 24bit 96KHZ  della produzione Max Research

Scarica un sample audio della produzione Max Research

 


 

 

I Video

 

 

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