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Giradischi – Islands

 

 

 

Giradischi – Islands

Per noi di Blue Moon il buon suono e l’utilizzo del giradischi, passa per 3 necessità essenziali.

1) La testina deve poter tracciare più liberamente possibile per estrarre quanto più possibile il segnale dal solco dell’LP.

2) Il segnale prelevato dalla testina deve essere inquinato il meno possibile da vibrazioni spurie provenienti dall’esterno.

3) Il giradischi deve essere più semplice possibile per permetterne un facile utilizzo.

 

In sintesi si tratta di combattere la micro-vibrazioni che si sovrappongono al movimento del cantilever.

Per soddisfare questi requisiti, abbiamo utilizzato una base semi rigida e la trazione a cinghia.

La base è composta da due piani in metacrilato sovrapposti, separati da degli O-ring, e unite con delle spine di legno.

Il motore è montato elasticamente sul ripiano più basso, mentre il perno del piatto, al ripiano superiore.

 

 

 

Questa soluzione permette di disaccoppiare facilmente il motore, considerato uno dei generatori delle vibrazioni nocive, dagli altri organi meccanici con i quali lo stilo verrà a contatto (braccio e piatto).

 

Anche il piatto è in metacrilato, con sei supporti cilindrici collocati in posizione periferica, così da minimizzare il contatto del disco con il giradischi stesso.

 

Tutti i materiali usati hanno grande capacità di assorbimento e dispersione delle micro-vibrazioni.

Il nostro giradischi Islands ha delle caratteristiche uniche, che lo rendono massimamente flessibile.

 

Si compone di una “isola centrale” che contiene il piatto e il motore, e di “isole” completamente separate da quella centrale, che accolgono i bracci di lettura.

 

Le “isole” dei bracci sono fatte, come l’isola del piatto, da piani di metacrilato sovrapposti e separati da O-ring uniti con perni di legno.

 

Tutte le “isole”, infine, sono semplicemente appoggiate su una base che accoglie tutte le parti del giradischi.

 

 

Sul piatto è contraddistinto dei supporti esterni per  disaccoppiare LP dal giradischi

 

Questa geometria svincola completamente piatto e bracci, in modo da minimizzare, ancora una volta, le nocive micro-vibrazioni.

 

L’altro dato di progetto che rende unica questa nostra realizzazione, è la possibilità di montare fino a 4 bracci senza dover forare in nessun modo la base del giradischi.

 

I bracci possono essere scelti dall’utilizzatore a seconda delle proprie esigenze.

 

 

 

 

Specifiche tecniche

Velocità – 33, 45 (manual speed change)

Trazione – a cinghia

Piatto – 300mm metacrilato

Perno – Acciaio

Wow & flutter –  +/- 0,10%

Speed drift –  +/- 0,80%

Rapporto segnale/rumore – 68dB

Alimentatore – Esterno

Voltaggio – 230/240 Volt – 50

Consumo in Standby –  < 1 watt

Dimensioni – 415 x 118 x 320mm (LxAxP)

Peso – 20 kg (“Isola centrale” e base in vetro)

 

 

Note di ascolto

La caratteristica peculiare di questo innovativo giradischi è la sua “modularità” (come lo sono i diffusori ML della stessa Blue Moon Audio T).

Grazie alle isole separate dal corpo (isola) centrale, è possibile montare bracci diversi, fino a quattro, così da godere dell’ascolto di sonorità diverse espresse dai diversi sistemi di tracciamento, oltre che, naturalmente, dalle sonorità delle diverse testine.

 

Questo modello top, rispetto al più semplice modello S, ha un suono più granitico e scolpito, in virtù della sovradimensionata alimentazione separata. Di questa caratteristica beneficia anche la struttura della scena acustica, che risulta solida, scolpita e con un palcoscenico profondo.

 

La musicalità che fornisce l’Island è davvero di altissimo livello, soprattutto se vengono impiegati i bracci Deep Blue della stessa casa costruttrice.

 

 

 

La fluidità di emissione e la concretezza armonica si fondano in un amalgama dal grande fascino sonico. Il dettaglio, sia micro che macro, poi, sono espressi con una disinvoltura disarmante.

 

Ascoltare l’Island e giocare con i diversi bracci è, inoltre, estremamente facile e immediato. Una volta montati i differenti fonorivelatori e fatte una sola volte le opportune dimature, basterà passare i cavi phono da un’isola all’altra.  

 

 

 

 

La pulizia sonica, data dall’assenza di vibrazioni, garantisce un ascolto naturale e rilassante, ma allo stesso tempo ricco di una dinamica sconosciuta a sistemi che per abbattere le vibrazioni impiegano telai flottanti.

Ad un prezzo concorrenziale viene fornito un moderno giradischi dalle prestazioni assolute.

 

 

I 4 bracci sono utilizzabili contemporaneamente.

 

Per ascolti e info

email: sophoshiend@gmail.com

Bruno Fazzini – tel. + 39 347  1402138

 


Link

Link Shop

Shop – Turntable – Islands

Shop – TurnTable S

Shop – Tonearms – Deep Blue

 


 

Gallery

 

 

 

Si vedono i 4 bracci utilizzabili. In questo caso un Ortofon, un Moerch e due Blue Moon – Deep Blue

 

 

La facile operazione della misura del peso di appoggio.

 

 

Vista d’insieme dell’ “isola del piatto” e delle “isole” dei bracci.

 

 

L’alimentazione separata del motore.

 

 

Il braccio Blue Moon – Deep Blue 12/38, sulla sua “isola”

 

 

I 4 bracci sono utilizzabili contemporaneamente.

 

 

 

 

La Blue Moon ha una sua filosofia progettuale che si fonda sulla naturalezza della riproduzione musicale. Per tendere a tale obiettivo seguiamo due percorsi principali. Il primo riguarda l'uso di amplificatori di potenza elevata (classe D con alimentazione simile a quella analogica). Il secondo si occupa di diffusori che impiegano molti trasduttori (Linea Source). Queste due strategie mirano a sfruttare solo una piccola parte del lavoro prodotto dai componenti in modo da ridurre notevolmente la distorsione a vantaggio della qualità del suono. Un'altra scelta progettuale importante è quella della Multi Amplificazione grazie alla quale l'evento sonoro risulta il più vicino possibile all'evento reale. Tutto questo in aggiunta al nostro lettore di file innovativo, al nostro preamplificatore senza condensatori elettrolitici, al nostro musicalissimo convertitore, ai nostri cavi con percorsi paralleli e ai nostri tavolini con prese di corrente integrate e filtro di rete passivo. La naturalezza della riproduzione, ossia la verità della riproduzione dell’evento sonoro, è però condizionata anche da fattori esterni alla catena d’ascolto. Due sono i principali fattori condizionanti esterni. Il primo è certamente l’ambiente dove si ascolta. E’ importante che la sala d’ascolto abbia un buon equilibrio tra assorbimento e riflessione; ad essa dovrà essere dedicata la massima attenzione nella messa a punto delle sue capacità di accogliere la riproduzione dell’evento audio. Nel libro Dizionario Enciclopedico dell’Audio Hi Fi l’autore ha dedicato molti paragrafi a questa problematica, dando utili indicazioni alla taratura dell’ambiente d’ascolto. http://www.edizionirockshock.it/manuale-guida/bruno-fazzini-dizionario-enciclopedico-audio-hi-fi/ Il secondo fattore riguarda le incisioni che gli appassionati hanno a disposizione. La maggioranza delle registrazioni disponibili oggi sono di qualità non adeguata perché orientate e pensate per impianti economici se non addirittura per ascolti in auto. In virtù di questo i fonici con pochi scrupoli audiofili calcano la mano, realizzando incisioni afflitte da evidenti compressioni e povere di realtà dinamica, ma cariche altresì di esasperazioni innaturali in alcune gamme di frequenza. Allora cosa fare? Nell’ottica di poter ascoltare qualunque album in modo da godere della bellezza artistica di ogni opera, possiamo ovviare alle scadenti registrazioni in commercio proponendo di collezionare la Best Recordings, una selezione di incisioni di riferimento assoluto da noi elaborata scelta fra tutta la produzione mondiale.

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