bluemoonaudiotechnology.com Hybrid Systems - LS3 5A + Colosseum 1D - 4 grandi ‘Nanetti’

Hybrid Systems – LS3 5A + Colosseum 1D – 4 grandi ‘Nanetti’

LS3 5A pilotate dai mono Colusseum 1D da 1500 watt (3000 wat di picco)

I finali Blue Moon Audio pilotano le storiche LS3/5a. Di questi storici mini monitor della BBC è stato detto proprio tutto.

Noi di Blue Moon abbiamo deciso di rimetterli in gioco per vedere cosa sono in grado di fornire se pilotati da un sistema di alta qualità e, soprattutto, di alta potenza. Abbiamo diviso il test in tre step.

1 Nel primo step abbiamo collegato questi famosi diffuso a due nostri, potenti, finali mono.

2 Nel secondo step abbiamo voluto vedere fin dove arrivano le potenzialità di queste scatole da scarpe, pilotandole con due nostri potenti finali stereo in bi amplificazione.

3 Nel terzo step abbiamo collegato alle LS3/5a un nostro woofer, per colmare le fisiologiche lacune presenti in gamma bassa e pilotare l’insieme in bi amplificazione.

Il retro del sistema con la connessione in “Mono-Wiring”

Abbiamo iniziato impiegando

una coppia di finali mono Colosseum 1D da 1.500 watt ognuno (3.000 watt di picco). Questi mini, nonostante la loro bassa sensibilità (83dB), sono stati spesso pilotati con valvolari di bassa potenza, di solito una ventina di watt.

Questa grossolana scelta

ha sempre portato ad un suono moscio e fiacco, povero di dinamica e che accentuava la timbrica già fisiologicamente molto ambrata, mielosa e arrotondata che tanto piace agli audiofili, e che ha decretato negli anni il successo di queste piccole casse acustiche.

Questo compatto sistemino diffusori/finali mi ha sorpreso, anche se mi aspettavo un risultato del genere conoscendo cosa possono fare le nostre amplificazioni. Le LS3/5a hanno iniziato a riproporre il messaggio sonoro con una dinamica sconosciuta con le altre elettroniche. La grande potenza a disposizione ha finalmente tirato fuori l’anima di questi mini diffusori, mantenendo inalterato il loro carattere sonico, fatto di una timbrica calda e ambrata. Le micro informazioni, prima mangiate e offuscate dalle altre amplificazioni, sono venute alla luce, portando ad un suono arioso, vivo e molto più credibile.

Particolare delle LS3 5A e del frontale del Colusseum 1D

Nei passaggi impegnativi, come l’orchestra o i cori,

nonostante tutti i limiti dovuti al piccolo mid-woofer, le LS3/5a hanno manifestato un carattere prima sconosciuto. Sono spariti gli impastamenti imputati ai trasduttori, ma che erano anche da attribuire alle inadeguate amplificazioni. Grazie alla maggiore pulizia in gamma media è migliorata l’ariosità in gamma alta, rendendo il suono molto più vicino al reale e con una superiore sensazione di trasparenza.

E’ evidente che 1.500 watt di potenza per canale non servono al pilotaggio, serve però una frazione indistorta di questa potenza per avere un messaggio indistorto ed evitare il clipping, cosa che 20 watt non possono mai dare.

Il sistema che pilota i 4 “Nanetti”

Le LS3/5a sono state collocate

nella sala d’ascolto medio-grande di Sophos, e inserite in un sistema che compre sorgente, DAC, preamplificatore, cavi e tavolini Blue Moon Audio.

I sorprendenti risultati mi hanno fatto riscoprire questi deliziosi mini diffusori. Nonostante gli evidenti limiti in gamma bassa, la bassa efficienza e la timbrica molto caratterizzata hanno, grazie alle amplificazioni adeguate, acquistato un nuovo splendore.