/ Tecnica – Come fare la MultiAmplificazione

 

 

 Come fare la MultiAmplificazione “passiva”

per tutti i diffusori con 2 o più coppie di morsetti di collegamento

 

 

Nonostante gli innumerevoli vantaggi della MultiAmplificazione, ancora oggi questa è scarsamente usata nei sistemi HiFi.

Il motivo principale della scarsa diffusione della MultiAmplificazione “Passiva”, quella di gran lunga più facile da realizzare, sta nella quasi impossibilità di regolare, indipendentemente, il livello degli altoparlanti del diffusore.

Infatti, usando il crossover passivo interno alla cassa acustica mancava, fino ad ora, un dispositivo esterno che permettesse di regolare il livello del segnale inviato dal preamplificatore agli amplificatori che pilotano le singole vie del diffusore.

Oggi questo problema è risolto, perché Blue Moon ha inserito nel suo catalogo, nella serie M “MultiAmplificazione” il Colosseum D2M. Questo componente, inserito a valle del preamplificatore, permette di regolare il livello dei singoli finali destinati a pilotare le varie vie dei diffusori.

Vediamo come.

 

MultiAmplificazione “orizzontale”

con elettroniche Blue Moon A.T.

 

 

 

1)  Schema di collegamento MultiAmplificazione “orizzontale” con elettroniche Blue Moon A.T.

Sorgente: Interface N.1 + Converter N.1

Premplificatore: PreAmp N.2

Finali: n.2 Colosseum D2M (nella multiamplificazione orizzontele i due amplificatori devono essere uguali)

Il segnale in uscita dal preamp viene inviato ai finali 2 canali destro e sinistro (4 canali totali).

Internamente il segnale  di ciascun canale alimenta contemporaneamente  i 2 moduli finali che sono separatamente regolabili.

Pertanto le due gamme alta e bassa di ogni diffusore, singolarmente pilotate, sono indipendentemente modificabili, per soddisfare le esigenze del singolo diffusore rispetto all’ambiente di ascolto e al gusto personale dell’ascoltatore.

 

Vista posteriore dei semplici collegamenti necessari

 

 

 

MultiAmplificazione “verticale”

Aggiungiamo un solo amplificatore al sistema stereo preesistente

 

 

1)  Schema di collegamento MultiAmplificazione “verticale” con aggiunta del Colosseum D2M

Sorgente: Lettore CD

Premplificatore

Finale: n.1 Amplificatore stereo già presente sul sistema hifi

Finale: n.1 amplificatore Blue Moon A.T. Colosseum D2M

 

Questo è lo schema di MultiAmplificazione più semplice ed immediato da ottenere. Infatti, al sistema già esistente si aggiungerà solo un filale stereo Colosseum D2M che possiede il controllo del livelli di uscita.

Il segnale in uscita dal preamp  viene inviato al Colosseum D2M.

Il finale preesistente amplificherà la gamma alta di entrambe le casse, mentre il finale Colosseum D2M amplificherà la gamma bassa di entrambi i diffusori.

Dal momento che questo finale è dotato di livelli separati per i due canali, l’emissione dei diffusori, sarà facilmente aggiustabile.

In questo modo, se la gamma bassa sarà preponderante rispetto a quella alta, sarà sufficiente abbassare il livello del  Colosseum D2 M per riequilibrare l’emissione generale.

Se, al contrario, la gamma bassa sarà carente, basterà aumentare il livello del nostro amplificatore, e di nuovo sarà ristabilito l’equilibrio totale dei diffusori.

diffusori.

 

Vista posteriore dei semplici collegamenti necessari

 

 

I vantaggi. Cosa migliora con la MultiAmplificazione.

  • Dinamica. Con l’aumento della potenza a disposizione, gli amplificatori lavorano in un range più lineare e riescono a dare picchi di potenza elevati con una dinamica molto vicina al reale. Con la MultiAmplificazione si avrà una dinamica reale maggiore rispetto a quella ottenuta dalla somma degli amplificatori utilizzati.
  • Micro contrasto – Micro informazioni. Quando l’amplificatore lavora in un range lineare, aumenta molto la qualità e la pulizia delle informazioni passate ai diffusori. Vi è un incredibile miglioramento timbrico e un avvicinamento alla realtà.
  • SoundstageLa scena si arricchisce con più informazioni e di superiore qualità. Migliorano sia la ricostruzione scenica che quella ambientale. Gli esecutori si stagliano più netti sul palcoscenico. Facciamo un paragone: è come passare da un bel quadro molto particolareggiato ad un bassorilievo. Ancora un aumento della realtà.
  • Basse frequenzeL’amplificatore dedicato a questa fascia non deve più riprodurre contemporaneamente anche la parte media e alta delle spettro audio. Questa condizione, unita all’aumentata potenza, produce un estremo basso più fermo, potente e controllato. Aumenta sia l’intellegibilità dei singoli strumenti che lavorano nello stesso range di frequenze, sia il controllo delle riflessioni ambientali.
  • In altre parole tutti questi elementi ci avvicinano alla ricostruzione dell’evento sonoro in ambiente.

NB. Tutto quanto descritto sarà possibile a patto che si possano equilibrare opportunamente le emissioni dei 2 amplificatori ad opera dei regolatori posti sul frontale. Con due normali finali senza regolatori di livello questi miglioramenti non saranno possibili, al contrario si andrà incontro ad un probabile peggioramento generale del risultato sonoro.

 

Noi crediamo che con la MultiAmplificazione si possa raggiungere un livello di riproduzione sonora molto vicino a quello dell’evento reale.

Questa nostra concezione di riproduzione è ora facilmente realizzato con i prodotti BLUE MOON Audio Technology grazie ai finali della Serie M (Multi amplificazione).

 

Link

Colosseum D2M

Interface N.1 

Converter N.1

PreAmp N.2

 

 Per ascoltare la MultiAmplificazione con i finali D2M è possibile prendere un appuntamento con:

http://www.sophoshiend.it/

email: sophoshiend@gmail.com

Bruno Fazzini – tel. + 39 347  1402138

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