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Roma Hi-Fidelity 2019 – La cronaca
Lo Stereo annaspa. Il futuro è Multicanale.
Roma Hi-Fidelity 2019 – La cronaca. Affluenza di pubblico sopra le aspettative in questa edizione romana della Fiera organizzata da Zaini.
Tanto pubblico, tanto interesse per l’analogico in formato Nastri oltre che in formato LP, tanti espositori e tante salette ben suonanti, ma nessuna vera novità. Nessuna interessante innovazione, a parte una.
Piacevoli i confronti fra diverse testine su differenti bracci, gli ascolti di diffusori a diverse tipologie, con cabinet, senza cabinet, alta efficienza, bassa efficienza, amplificatori in classe A o in classe AB, valvole o stato solido, ma ormai da anni sempre le stesse annoiate proposte.
Gli appassionati, molto curiosi e assetati di ascolti, ma poco stimolati nel vedere sempre gli stessi impianti, mostravano un atteggiamento piuttosto disattento a causa della mancanza di novità interessanti.
L’ascolto in Stereo della Musica Hi Fi, cioè in Alta Fedeltà (tanto più la riproduzione si avvicina all’evento reale, tanto più è Hi Fi), mostra sempre di più i suoi limiti, situazione questa confermata da chi è solito frequentare concerti dal vivo.
Lo Stereo annaspa, mostrando la sua inadeguatezza, non essendo più in grado di riprodurre la vera Hi Fi.
Il futuro è il Multicanale e chiunque assista ad un concerto dal vivo può rendersene conto, poiché la Musica degli artisti che ascoltiamo ci avvolge e non è, come nella riproduzione Stereo, piatta davanti a noi spalmata solo su due dimensioni.
Nella sala Blue Moon House-Sophos abbiamo fatto percepire proprio i limiti dello Stereo, confrontando in sequenza A/B la stessa incisione prima in Stereo e poi in Multicanale con solo due cassettine posteriori, così da ricreare quello che ascoltiamo al concerto dal vivo e che manca nelle nostre sale d’ascolto: l’ambienza.
Grazie al Processor Blue Moon e a due piccole casse posteriori pilotare da un economico integrato, gli appassionati hanno finalmente apprezzato una vera innovazione all’interno di una mostra che nel suo complesso è stata un successo di pubblico, ma nella sostanza ha presentato e riproposto sempre le solite e ormai vecchie declinazioni audio.
Stereo Plus System
Vera novità del Roma Hi Fidelity, è stato lo Stereo Plus System di Blue Moon AT, il sistema “multicanale”di ricostruzione ambientale a partire da sorgenti STEREO.
Il sistema funziona semplicemente aggiungendo al sistema stereo frontale, già esistente, due piccoli diffusori posteriori, pilotati dal segnale del processore, attraverso un semplice integrato.
Durante le audizioni, il pubblico è sempre ben percepito il grande guadagno in realismo ed emozione, inserendo lo Stereo Plus System.
Questo sia con l’audio, sia con i video. Con questi ultimi, la sensazione di essere partecipi del concerto, era veramente forte.
Il video
Blue Moon Processor – processore ambienza canali posteriori TEAC integrato canali posteriori
Diffusori posteriori ambienza
Registratore Reel to Reel: Revox B77 – 2 tracce – 38cm
Revox B77 – 2 tracce – 38cm, ecco come suona.
Revox B77 con i nastri Master Tape Records
Revox B77 con i nastri della Zavalinka Records
Elettroniche
Burmester 956 Lumin T2 – lettore di rete e di files
Burnmester 088 Blue Moon Processor – processore ambienza
Burmester 956 – amplificatore 2×240 watt 4 ohm
Diffusori
Blue Moon ML 2 – Modular LoudSpeaker
ML 2 FatMan – Diffusori posteriori “ambienza”
I visitatori della nostra sala
Dario Candarella – Il tenpio di Catania, importatore di Burmester e Lumin
Massimo Bianchi – Spirit di Torino Claudio Pinchi e il patron di VREL
Zavalinka Records
Maria Kazantseva, presenta il tape che ascolteremo durante la mostra
Maria Kazantseva e Nikolai Kazantsev (in piedi) patron della Zavalinka Records
IL pubblico, vero protagonista del Roma Hi Fidelity 2019
I sistema BlueMoonHouse-Sophos
Elettroniche:
Preamp: Burmester mod 088
Amplificatore canali posteriori: Electrocompaniet ECI-6
PowerAmp: Burmester mod 956
Lettore di rete: Lumin T2
Amplificatore canali posteriori: Electrocompaniet ECI-6
Processore Ambienza: Blue Moon Processor SPS
Diffusori:
Canali anteriori: Blue Moon ML 2 – Modular LoudSpeakers
Elettroniche:
Preamp: Burmester mod 088
Tapes:
La Blue Moon ha una sua filosofia progettuale che si fonda sulla naturalezza della riproduzione musicale. Per tendere a tale obiettivo seguiamo due percorsi principali. Il primo riguarda l'uso di amplificatori di potenza elevata (classe D con alimentazione simile a quella analogica). Il secondo si occupa di diffusori che impiegano molti trasduttori (Linea Source). Queste due strategie mirano a sfruttare solo una piccola parte del lavoro prodotto dai componenti in modo da ridurre notevolmente la distorsione a vantaggio della qualità del suono. Un'altra scelta progettuale importante è quella della Multi Amplificazione grazie alla quale l'evento sonoro risulta il più vicino possibile all'evento reale. Tutto questo in aggiunta al nostro lettore di file innovativo, al nostro preamplificatore senza condensatori elettrolitici, al nostro musicalissimo convertitore, ai nostri cavi con percorsi paralleli e ai nostri tavolini con prese di corrente integrate e filtro di rete passivo. La naturalezza della riproduzione, ossia la verità della riproduzione dell’evento sonoro, è però condizionata anche da fattori esterni alla catena d’ascolto. Due sono i principali fattori condizionanti esterni. Il primo è certamente l’ambiente dove si ascolta. E’ importante che la sala d’ascolto abbia un buon equilibrio tra assorbimento e riflessione; ad essa dovrà essere dedicata la massima attenzione nella messa a punto delle sue capacità di accogliere la riproduzione dell’evento audio. Nel libro Dizionario Enciclopedico dell’Audio Hi Fi l’autore ha dedicato molti paragrafi a questa problematica, dando utili indicazioni alla taratura dell’ambiente d’ascolto. http://www.edizionirockshock.it/manuale-guida/bruno-fazzini-dizionario-enciclopedico-audio-hi-fi/ Il secondo fattore riguarda le incisioni che gli appassionati hanno a disposizione. La maggioranza delle registrazioni disponibili oggi sono di qualità non adeguata perché orientate e pensate per impianti economici se non addirittura per ascolti in auto. In virtù di questo i fonici con pochi scrupoli audiofili calcano la mano, realizzando incisioni afflitte da evidenti compressioni e povere di realtà dinamica, ma cariche altresì di esasperazioni innaturali in alcune gamme di frequenza. Allora cosa fare? Nell’ottica di poter ascoltare qualunque album in modo da godere della bellezza artistica di ogni opera, possiamo ovviare alle scadenti registrazioni in commercio proponendo di collezionare la Best Recordings, una selezione di incisioni di riferimento assoluto da noi elaborata scelta fra tutta la produzione mondiale. |
Diversi:
Cavi: Blue Moon AT
Tapes:
Zanalinka Record – Master Tape Recording
SACD e Nastri Reel to Reel